Alla fine è prevalsa la prudenza: dal 18 maggio, cari soci, si passa a lunedì 25 maggio per la “probabile” riapertura dei nostri impianti di corso Agnelli 45. Questa decisione è stata resa nota dal Ministro alle Politiche Giovanili e allo Sport, Vincenzo Spadafora, in Parlamento. E la Regione Piemonte – vista anche la situazione del covid-19 nelle nostre città – si attiene alle indicazioni del governo nazionale.
Riepiloghiamo l’intervento di Spadafora per punti.
“L’emergenza sanitaria in corso ha obbligato il ministero a una rimodulazione dei programmi . Nel DPCM del 4 maggio abbiamo cominciato con la ripresa dell’attività motorie sportiva per tutti gli italiani ma abbiamo anche ripreso con gli allenamenti degli sport individuali limitandoli però agli atleti riconosciuti di interesse nazionale del Coni e delle Federazioni, quelli che avevano urgenza di tornare ad allenarsi in prospettiva delle delle gare di livello internazionale”.
E questo è quanto il Circolo della Stampa Sporting sta facendo con la esclusiva ripresa da lunedì 18 maggio degli allenamenti degli atleti di Prima e Seconda Categoria, così come ha previsto anche la Federazione Italiana Tennis.
Poi, il Ministro ha indicato la nuova data per la riapertura dei centri sportivi: il 25 maggio. Ecco come ha motivato la promessa: “Deve ripartire tutto lo sport, devono riaprire tutti quei centri che sono una grande opportunità per i cittadini italiani, dalle palestre ai centri danza, tutti i centri e i circoli sportivi. Io proporrò per il prossimo DPCM la riapertura di queste attività e di questi centri il 25 maggio. O meglio: al massimo il 25 maggio” –
La riapertura dovrà avvenire seguendo regole ben precise che sempre il ministero dovrà stabilire e che i centri sportivi, Circolo della Stampa Sporting compreso, dovranno applicare e far rispettare. Spadafora ha spiegato: “Abbiamo già inviato al comitato tecnico-scientifico le linee guida per la riapertura di questi centri: se avremo una risposta positiva anche prima, è prevedibile e possibile anticipare questa apertura. Però la data massima oltre la quale non vorremmo andare è il 25 maggio. Questo protocollo è stato elaborato ascoltando le varie realtà dei territori, ascoltando chi gestisce queste realtà, chi ha la necessità di adattare il protocollo alle singole strutture che ovviamente tutte diverse tra loro, possono essere di migliaia di metri quadrati oppure molto più piccole. Dobbiamo fare in modo che tutti, con un protocollo rigido sul rispetto di alcune regole ma poi adattabile alle diverse situazioni, abbiano la possibilità di riaprire. Dando la possibilità ai responsabili di queste strutture di garantire ai loro clienti di poter riprendere la pratica sportiva in sicurezza”.
Dunque, aspettiamo di conoscere le linee guida e la data per rivederci di persona, anche se mascherati.