Elena Lazzari, giovane mamma, risponde all’intervento di Gian Paolo Ormezzano:
Da 25 giorni (forse da 35 anni) mi chiedo: chissà se tra un’ora, un mese, un secolo, con tutta calma eh, ci sarà mai un giornalista come quelli che si vedono nei film, che farà su questa storia del virus della Corona e di tutte le Corone unite, una bella indagine. Di quelle indagini approfondite dove si scava un po’ tra tutti gli stronzi (i piccolini e i grandicelli) e oltre. Quelle coi numeri, quelli veri, con le scoperte della scienza, quelle vere, con i nomi di tutti i criminali scribacchini che hanno contaminato di paura le persone anziché dar loro semplici numeri e consapevolezza civile, spiegazioni chiare e semplici, notizie fondate e confermate.
I numeri dei tagli, dei copia e incolla, dei grandi guadagni, delle ricerche scientifiche e dei ricavi da capogiro, dei giochi di borsa e dei povericristi, dei posti letto pagati e venduti, delle pensioni, quei numeri lì insomma, quei piccoli numeri che hanno reso più stronzi i più stronzi. Mi immagino proprio una di quelle indagini serie, dove si scava per bene, dove il marcio si capisce e lo capiscono anche gli sfigati. Di quelle dove si parla di parole come Costituzione e Diritto al sapere anziché di “untori”. Dove non ci si rivolga ai cittadini scambiando la parola “diritto civile” con “abitudini”. Così, tanto per poter capire e magari scegliere in tutta scienza e coscienza qualcosa di Giusto e non rimanere dei poveri stronzi.
Mi piacerebbe che, con tutta calma eh, mia figlia un giorno leggesse qualcosa su questo giocaccio (cit), ma qualcosa di vero, in cui qualcuno ha deciso di toglierle un po’ di vita, un po’ di Diritto confondendo la sua mamma, la sua nonna, i suoi insegnanti e non spiegando nulla a lei (fosse mai che poi capisce qualcosa). Esattamente come si fa con i poveri stronzi.
Questi ragazzini stanno regalando un po’ di sé alla generazione che ha consegnato loro un mondo malconcio pieno di virus delle Corone e che non chiede mai scusa.
Forse così, non verrà su una stronza anche lei e le sarà più immediato capire cosa sia una guerra e chi la manovra e perché, anziché dormire sulle guerre puniche, cosa sia l’uomo è perché il Sapere deve venire sempre al posto dell’ignoranza e che chi ha l’accesso al Sapere ha il dovere di condividerlo.
Vuoi mettere che come una catena si possa diffondere la conoscenza, quella vera?
È una bella occasione questa perché qualcuno ci spieghi ben bene, ma bene eh. Ecco mi resta un filo di speranza che non si rimanga tutti degli stronzi epocali, dei poveretti, degli egoisti e che si diventi persone, cittadini, popolo e si possa iniziare (!) a uscire dai confini. Considerando che in questo momento storico sono più netti e invalicabili che mai, mi pare che possiamo davvero partire da zero.