Cari Soci e Atleti,
in questi giorni che RESTIAMO A CASA sembra di essere tornati a metà del secolo scorso per chi come me lo ha conosciuto, anche se da bambino: poche auto, una città quasi pedonale, con circa 880 mila abitanti come nel 1956-7. La differenza però era “il lavoro”, ce n’era tanto, come le fabbriche, tante.
Il primo Festival di Sanremo (1951) fu presentato da un “torinese” di Palermo, Nunzio Filogamo, grande conduttore radiofonico. Esordì come faceva dai microfoni di via Verdi: “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera ovunque voi siate!”.
Dobbiamo rispolverare quel saluto?
Oggi possiamo far meglio grazie alla tecnologia, ci sono iphone, tablet, computer, possiamo utilizzare sms, facebook, i social, i siti, le mail, possiamo parlarci, vederci… anche senza star fermi.
Facciamolo! Almeno proviamoci: il Circolo della Stampa Sporting potrebbe essere il riferimento adatto per i diversi cognomi che porta: circolo-cerchio di persone, stampa per conoscere, sapere, sporting perché sportivi praticanti.
In questi giorni abbiamo il tempo casalingo obbligatorio o quasi, la diversità dagli arresti domiciliari sta proprio nella comunicazione che possiamo dare e avere.
I soci hanno voglia di esprimere opinioni, commenti, esigenze, fatti, desiderano fare annunci, dare notizie, domandare?
Il Circolo mette a disposizione questo indirizzo comunicazioni@sporting.to.it, potete scrivere autorizzando poi la pubblicazione su una mail-circolare per tutti gli iscritti (potete farlo anche chiedendo l’anonimato).
Credo che sia utile sfruttare la convivenza culturale e sportiva con oltre mille anime della stessa associazione. Tra noi ci sono competenze che possono tornare utili a tutti.
Cari soci, per esempio, proviamo a partire da un tema attualissimo lo SMART WORKING: il professor Pietro Garibaldi, docente dell’Università di Torino, e vicepresidente del Circolo della Stampa Sporting (dove spesso gioca a tennis), ha scritto un interessante articolo sul Corriere della Sera edizione di Torino. Lo pubblichiamo nella NEWS successiva.
.L’argomento stimola riflessioni? Noi abbiamo nella Scuola Tennis molti studenti universitari e delle superiori, ci farebbe piacere sapere che cosa ne pensano. Ma anche dai genitori e dai nonni potrebbero giungere interessanti osservazioni. Anche io ne ho sviluppata una, che trovate pubblicata insieme a quella del professor Garibaldi.
“Cari soci vicini e lontani, partecipate ovunque voi siate!”