Martedì 27 marzo ore 21
Circolo della Stampa Sporting – Palazzo Ceriana Mayneri C.so Stati Uniti 27, Torino
Anniversario Primo Levi: 30 anni dalla scomparsa
In occasione della traduzione francese del libro “Echi di una voce perduta – Icontri, interviste e conversazioni con Primo Levi” di Gabriella Poli e Giorgio Calcagno (Ugo Mursia editore)
Intervengono:
Daniela Amsallem, già docente presso l’Université Savoie Mont Blanc, traduttrice del libro per Editions Kimé, Paris
Alessandra Comazzi, La Stampa
Fabio Levi, direttore Centro internazionale di studi Primo Levi
Alberto Sinigaglia, presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Giovanni Tesio, italianista e critico letterario
“Echi di una voce perduta” edito in Italia da Mursia nel 1992 è tutt’ora in catalogo, ripubblicato in un’edizione abbinata al quotidiano da La Stampa nel 2013 in occasione del primo anniversario della scomparsa dell’autrice, che è stata capocronista de La Stampa dal 1977 al 1981, prima donna in Italia ad aver ricoperto tale ruolo e prima giornalista professionista ad essere stata assunta dal quotidiano torinese (direttore Giulio De Benedetti).
Il libro rappresenta una sorta di “autobiografia involontaria” di Primo Levi, un ritratto costruito inconsapevolmente da lui stesso nelle innumerevoli interviste, conversazioni, trasmissioni televisive, incontri che Poli ha registrato e raccolto e, con la collaborazione del collega Calcagno, restituito in forma di testimonianza a tutto tondo. Per iniziativa di Elena Poli, sorella di Gabriella, “Echi di una voce perduta” è stato tradotto nei mesi scorsi in francese e in inglese in occasione dell’imminente trentennale della scomparsa dello scrittore (11 aprile). I libri sono in fase di pubblicazione rispettivamente presso Editions Kimé, Paris, e Vallentine Mitchell Publishers, London.
Gabriella Poli nasce a Torino nel 1920. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere inizia l’attività giornalistica collaborando alla stampa clandestina durante la Resistenza, a cui partecipa come staffetta partigiana. Dal 1947 al 1954 è cronista all’«Avanti!» e dal 1955 lavora presso «La Stampa», prima come caposervizio della cronaca, poi come vice capocronista (dal 1969) e, prima donna in Italia, come capocronista (dal 1977). Nel 1972 vince il premio giornalistico Saint-Vincent, sezione cronaca, con l’inchiesta Perché i poveri hanno troppi figli. Alla fine del 1981 lascia la professione attiva. Successivamente fa parte della Commissione per le nuove tecnologie del giornale e cura due volumi della collana “Prima Pagina” per «La Stampa». Gabriella Poli e Primo Levi si conoscono nel 1954 durante un viaggio a Buchenwald: lo scrittore fa da guida agli inviati dei diversi paesi e la giornalista, che all’epoca lavora all’«Avanti!», si interessa da tempo ai campi di concentramento nazisti. Successivamente, i contatti proseguono grazie al lavoro presso il quotidiano «La Stampa», dove la Poli è diventata capocronista e Levi ha iniziato a collaborare dal 1975. Muore a Torino il 14 novembre 2012. Amica di Primo Levi per trent’anni, Gabriella Poli ha fatto parte di quel “gruppetto di amici fidati”, cui Primo Levi sottoponeva ogni suo scritto prima di pubblicarlo, a partire da Il sistema periodico. Nel 1992 la giornalista ha curato, insieme a Giorgio Calcagno, Echi di una voce perduta. Incontri, interviste e conversazioni con Primo Levi: una raccolta di testimonianze diverse – interviste, dichiarazioni pubbliche, trasmissioni radio e televisive, incontri e conferenze – sulla vita e sull’opera dello scrittore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti – info@palazzocm.it